È molto difficile finire un libro del genere e rimanerne indifferenti, anzi, personalmente sono stato a guardare il soffitto qualche decina di minuti chiedendomi “ma che cazzo ho appena letto?”.
Ultimamente sto cercando di uscire molto dalla mia comfort zone di letture per espandere un po’ i miei orizzonti, in particolare con i fumetti (o graphic novel se vi piace quel termine). Cercando ispirazione sul web nelle classiche liste di fine anno, mi sono più volte imbattuto in Tender di Beth Hetland, un tipo di fumetto da cui solitamente mi sarei tenuto alla larga, non tanto per il tipo di storia quanto per il tipo di disegno: essenziale, per lo più monocromatico, con una struttura della pagina ingrigliata nel più classico dei modi. Ho sempre ricercato disegni che stupissero, diciamo, prendendola alla larga, con tavole che rispondessero affermativamente alla domanda “ne farei un poster o le metterei come sfondo del telefono?”

Ho fatto bene a buttarmi. Tender è una storia disturbante che probabilmente, adesso ho capito, non poteva essere disegnata diversamente. Nella sua essenzialità e crudezza lo stile è perfetto per raccontare la spirale di orrore in cui finisce la vita di Carolanne, un’impiegata d’ufficio che sogna di avere la vita perfetta che sembrano avere tutte le altre donne che la circondano: una grande storia d’amore, un matrimonio da favola, dei bambini bellissimi… tutto fatto e pronto da condividere con gli altri su Instagram per guadagnarne l’amore e il rispetto. Questo desiderio è in realtà più una vera ossessione per lei, tanto che all’inizio la vediamo fare dei collage, su un finto libro dei ricordi dove immagina questa sua vita ideale, in cui appiccica la sua faccia e quella di un collega sulle foto del matrimonio di un’amica. Creepy, no? Ma non è niente. Riesce poi a uscire con il suddetto collega (un mero mezzo per raggiungere gli obiettivi) e a costruirci una relazione stabile fino a quando un gravissimo incidente di percorso non incrina irreparabilmente il loro rapporto arrestando bruscamente la sua rigorosa tabella di marcia verso gli obiettivi della vita. Da qui in avanti le cose per Carolanne precipitano in un vortice di insoddisfazione sempre più grande fino al punto di non ritorno, il tragico e incredibile finale della storia.

Tender è un body horror psicologico con i piedi per terra, non ci sono elementi di soprannaturalità o assassini psicopatici, le uniche forze oscure qui presenti sono quelle orribili della sovraesposizione ai social media e della pressione sociale e biologica, in una forma devastante che può colpire per ovvie ragioni soltanto le donne, e che ne distrugge completamente quelle più fragili, come Carolanne.
Letto in inglese 🇬🇧
Editore: Fantagraphics
Pagine: 157
ISBN: 978-1683969358
Link utili: La pagina dell’editore – L’instagram dell’autrice

